Il Responsabile del Lavoro per la Sicurezza (RLS) ha il compito di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori all’interno dell’azienda, ma ci sono alcune attività che non può svolgere. Innanzitutto, il RLS non può assumere un ruolo decisionale nell’ambito della gestione aziendale. La sua funzione è quella di rappresentare i dipendenti per quanto concerne le questioni legate alla salute e alla sicurezza sul lavoro, ma non ha potere decisionale sulle politiche aziendali. È importante che il RLS rimanga neutrale e indipendente rispetto alle dinamiche interne dell’azienda. Inoltre, il RLS non può sostituire il datore di lavoro nelle sue responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro. Il datore di lavoro ha l’obbligo legale di garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre per tutti i dipendenti, mentre il ruolo del RLS è quello di collaborare con il datore di lavoro per individuare eventuali rischi e proporre soluzioni preventive. Resta comunque compito del datore di lavoro adottare le misure necessarie per eliminare o ridurre i rischi presenti sul luogo di lavoro. Infine, il RLS non può esimersi dal suo ruolo in caso di conflitto d’interesse o pressioni da parte della dirigenza aziendale. Deve sempre agire nell’interesse dei lavoratori e segnalare eventuali situazioni a rischio senza subire condizionamenti esterni. Se dovesse trovarsi in una situazione difficile, è opportuno che si rivolga agli organi competenti per ricevere supporto e protezione. In conclusione, pur avendo importantissime responsabilità nella tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, il RLS deve essere consapevole dei suoi limiti e delle attività che non può svolgere al fine di mantenere la propria integrità professionale e assolvere al meglio al proprio mandato.